Il Ponte del Diavolo: una meraviglia nata da un leggendario patto con Lucifero..

"Le terre toscane sono un groviglio di leggende, aneddoti e miti arruffati e intrecciati tra loro che regalano un aspetto fiabesco alle meraviglie architettoniche di questa magnifica porzione d'Italia.."

Una delle leggende più particolari è sicuramente quella del Ponte della Maddalena, comunemente conosciuto come Ponte del Diavolo.

Dove si trova?

In provincia di Lucca, sul fiume Serchio a Borgo a Mozzano che è il primo paesotto della cosiddetta Valle del Serchio. Si trova a meno di 20 km dal centro di Lucca, sulla strada che porta in Garfagnana. Il Ponte è ben visibile dalla strada, percorribile a piedi fino al suo punto più alto. E' facilmente raggiungibile in macchina, c'è un parcheggio lungo strada non custodito e di fronte sono presenti due piccoli bar dove godere di una rustica colazione o merenda.

Perchè andare?

Perchè è un ponte medioevale diverso da qualsiasi altro. Ha la struttura a "schiena d'asino": questa è una prima peculiarità che lo rende particolarmente pittoresco. Ha un profilo a saliscendi, gli archi, di grandezze assai differenti tra loro, lo rendono talmente snello che osservandolo bene nasce spontaneo chiedersi come sia possibile che sia rimasto intatto per più di mille anni. La risposta non può che essere una particolare leggenda che aleggia sulle arcate del ponte, tramandata da secoli e mai dimenticata, né dai grandi né dai piccini.

La misteriosa leggenda..

Il Ponte del Diavolo, che in realtà si chiama Ponte della Maddalena, era stato commissionato ad un capomuratore dalla contessa Matilde di Canossa nel XI secolo. Si trattava di un'ingegnosa opera medioevale, difficile da realizzare, soprattutto se si pensa alle risorse disponibili in quegli anni.

"La scadenza per la consegna dell'opera si faceva sempre più vicina e il capomuratore, cosciente dell'estrema difficoltà di realizzazione, si fece prendere dalla disperazione. Il Diavolo, sempre pronto ad approfittare delle debolezze umane, si presentò a lui e si rese disponibile ad aiutarlo. Avrebbe costruito lui stesso il Ponte, in una sola notte, in cambio però esigeva l'anima del primo essere vivente che lo avrebbe attraversato. Il capomastro, rapito dallo sconforto, strinse il patto con Lucifero. In una sola notte il Ponte fu eretto, più bello che mai. Il capomastro fu subito travolto dai sensi di colpa, pensando alla fine infausta che avrebbe fatto il primo essere che avrebbe attraversato il Ponte. Con l'animo turbato corse dal parroco del paese, confessò tutto e chiese perdono e aiuto. Lui gli consigliò un'astuta strategia: far attraversare per prima il ponte ad una bestia. Così un maiale attraversò il ponte al sorgere del sole e il Diavolo si dovette prendere la sua anima. Adirato e beffato si adirò così tanto da gettarsi nelle acque del fiume Serchio scomparendo per sempre."