Quella mattina che affondai i piedi nella sabbia rossa del deserto del Wadi Rum..

"..nella vita di ognuno di noi ci sono delle sensazioni, dei luoghi, dei profumi, delle emozioni e dei suoni che ci illuminano l'Anima, che la risvegliano, che ne catturano l'essenza. Il Wadi Rum è tutto questo, e ti cambia, ti cambia per sempre.."
Nel mio viaggio in Giordania il deserto del Wadi Rum è sicuramente uno dei luoghi impressi nel mio cuore. Le sfumature di luci e i colori che disegnano le formazioni rocciose, il silenzio cullato dal vento e gli spazi interminabili che appaiono infiniti mi sono entrati dentro, per imprimersi in modo indelebile nella mia memoria: in un inconsapevole istante il deserto del Wadi Rum mi ha cambiata, per sempre..
- UNA PAGINA INDELEBILE DEL DIARIO DI VIAGGIO -
Per me questa è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Ci venne a prendere Naeel, un uomo dagli occhi brillanti e dal cuore d'oro. Mi fece goffamente montare su Red, il mio cammellino e facendogli strada ci portarono nel bel mezzo della distesa rossa infinita con la compagnia di un caldo vento, un sole arancione che scoppiava in cielo e si apprestava a nascondersi dietro le rocce e il lento passo di Red che mi trasportava come in un ballo.
"..il tempo si era fermato! Non era più scandito, non c'erano ore, non c'erano minuti, non c'erano secondi. C'era un Tempo diverso, un Tempo di vita, un Tempo da vivere, un Tempo disegnato dalle sfumature del tramonto, plasmato dal danzare del vento, un Tempo che mi rapì l'anima. In quell'istante ebbi la conferma che lui, il Tempo, è il bene più prezioso che abbiamo.."
D'improvviso una sorpresa! Naeel fece accucciare i cammelli, e ci disse di sgranchirci le gambe. Mentre a bocca aperta mi guardavo intorno, lo vidi affaccendarsi con legnetti e tappeti. Stese un colorato tappeto sulla sabbia color mattone, ci invitò a sederci a gambe incrociate, e accese un piccolo fuoco, ci mise su una vecchia teiera e di li a poco ci donò ancora una volta uno dei simboli della loro terra, il gustosissimo the beduino.

Naeel durante il rito del the nel deserto, all'inizio del calar del sole
Dopo essere stata travolta in un turbine di emozioni, il sole iniziava a diventare più arancione, e poi lilla. Le rocce assumevano striature ondeggianti in armonia con la luce che si rifletteva sulla sabbia. Tornai sul dorso di Red, diretti verso l'accampamento. Durante i suoi lenti passi mi immedesimai nella vita di Naeel, nella quotidianità della sua famiglia, immaginai la sua casa, il suo rapporto con la moglie, quali valori stesse trasmettendo ai suoi figli. Avrei voluto chiedergli tutto questo, ma misi un freno alla mia curiosità nel rispetto della loro discrezione culturale. Mi iniziai a sentire in debito verso un popolo così benevolo: mi avevano regalato tantissimo in poco tempo, mi avevano arricchita e forse non sarebbero bastati infiniti JD per compensare il loro "dono spirituale". Ci venne in mente un'idea. Tirammo fuori dal mio zaino la Polaroid, scattai una foto a Naeel con suo figlio che si abbracciava stretto a lui e al loro fianco c'erano Green e Red, i loro due compagni di vita gobbosi. Quando arrivammo all'accampamento ricordo l'istante in cui gli diedi in mano la foto: la tirò a se con un timido gesto e gli s'illuminò il volto con un immenso sorriso. Ci disse più volte "thank you", la riguardò ancora una volta e la infilò nel taschino in alto a sinistra della sua lunga tunica, davanti al cuore. Spesso sogno che la tiri fuori, così, per caso, e che racconti al resto della sua famiglia di quella foto..
Naeel, il suo tutto e una me rigenerata, per sempre
Il deserto del Wadi Rum è un'esperienza davvero da vivere, come lo è anche tutta la Giordania, una terra ricca di inaspettate meraviglie. Se siete rimasti affascinati da questa realtà così particolare e vorreste organizzare un viaggio fai da te nella Perla del Medio Oriente date un'occhiata al post "Giordania on the road: una settimana di emozioni indelebili.." cliccando qui!