Un intreccio di natura e magia: la Quercia delle Streghe..
"..stendi il tuo corpo ai piedi della Quercia delle Streghe e Respira con la Terra.."
Un monumento della Natura, lo definirei proprio così, un tesoro dal valore inestimabile che risale a 600 anni fa circa: si tratta della Quercia delle Streghe!
Cos'è e dove si trova?
E' una specie particolare di Roverella, che sorge silenziosa nei boschi del territorio di Capannori, a pochi minuti da Lucca.
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L'albero ha proporzioni impressionanti: il tronco misura
oltre quattro metri di circonferenza e la pianta si estende verso il cielo per
un'altezza di oltre venticinque metri, per abbracciare il tronco occorrono
circa sei persone! E' riconosciuto come un albero monumentale d'Italia e
compare addirittura nelle mappe Nato come punto trigonometrico militare.
Tra natura, magia e leggenda..
A renderlo magico è la leggenda che la fantasia del popolo ha divulgato e tramandato negli anni e che l'Albero "calza" perfettamente.
"..si narra che la Quercia rappresentava un punto di ritrovo per le streghe che erano solite danzare e fare i loro riti sopra di essa. La continua presenza delle streghe sulla chioma ha impedito all'albero di svilupparsi in altezza, per cui ha assunto la sua caratteristica forma "schiacciata" con alcuni rami praticamente orizzontali.."
E' per questo motivo che viene comunemente chiamata "Quercia delle streghe" e mettendovi distesi su un telo nel prato che circonda la Quercia, vi verrà spontaneo immaginare delle streghette sedute a gambe accavallate sui rami, disparate in qua e in la, tra i rami più alti e quelli raso terra a chiacchierare e a progettare i loro piani malefici e non, con i vestiti svolazzanti e i loro cappelli ritti. In realtà c'è anche una seconda leggenda che collega la quercia al romanzo "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino". Questa sarebbe proprio la "Quercia grande" dove Pinocchio venne impiccato dagli assassini che volevano rubargli le quattro monete d'oro e vicino alla quale poi il burattino incontrò il Gatto e la Volpe, che lo convinsero a sotterrare i denari nel Campo dei Miracoli nella città di Acchiappacitrulli dove, a loro dire, sarebbe cresciuto un albero carico di zecchini d'oro.
La Quercia ieri e oggi..
Oggi la Quercia è in buone condizioni nonostante la sua vecchiaia. Ha subito diversi insulti nel corso dei secoli, per esempio, un recente fulmine la mise a dura prova, causando importanti danni. Durante la seconda guerra mondiale, invece, i tedeschi la individuarono come ottima legna da ardere, ma fortunatamente gli abitanti di Santa Maria a Colle riuscirono a far svanire il loro drastico piano. Essendo facilmente raggiungibile è un'attrazione per numerosi turisti che girando intorno ad essa rovinano le sue radici, camminandoci sopra e i più incivili salendo sui rami le fanno davvero del male.
Perchè andare a vederla?
E' una tappa imperdibile per riconnettersi con la Natura, per fermarsi, per dare valore al Tempo. La pace che circonda la Quercia delle Streghe vi farà dimenticare la frenetica vita quotidiana. Vi renderà capaci di ascoltare solo i suoni genuini e osservare le dinamiche naturali che spesso ignoriamo: il rumore del vento tra le foglie, il canto continuo delle cicale, l'arrampicarsi delle formiche sulle foglioline d'erba, il gioco di luce tra il sole, i rami e le ampie foglie.